domenica 18 marzo 2012

THE ICEMAN'S WAY

Universalmente riconosciuto come uno dei migliori piloti della Formula 1 del nuovo millennio, Kimi Raikkonen, nato ad Espoo il 17 ottobre 1979, ha una storia da enfant prodige nell'ambito automobilistico: mosse i primi passi nel kart, a vent'anni approdò nel campionato britannico di Formula Renault, con il team Manor. L'anno successivo conquistò il titolo grazie a 7 vittorie su 10 gare, 7 pole e 6 giri veloci.
Nello stesso anno, gareggiò anche nella Formula Renault internazionale, dove catturò l'attenzione di Peter Sauber, titolare dell'omonima scuderia, che decise di farlo debuttare nel 2001 in Formula 1, dopo una serie di test esaltanti, in cui i tempi sul giro del finlandese furono a dir poco eccellenti: per la prima volta nella storia esordiva in Formula 1 un pilota che aveva disputato sino a quel momento solo 23 gare, nessuna delle quali in formule propedeutiche, quali la Formula 3 o Formula 3000.
Il debutto in Formula 1 risale al Gran Premio di Australia del 2001 e fu un debutto strepitoso: il pilota finlandese guidò con una superlicenza, una sorta di contratto a breve termine, con la quale aveva la possibilità di correre per sei mesi con la Sauber-Petronas. Kimi concluse il GP australiano al sesto posto, conquistando, con una macchina non certamente appartenente ai top team, il suo primo punto mondiale. Il contratto gli fu prolungato per tutta la stagione e Raikkonen ripagò la fiducia con 9 punti complessivi (ricordiamoci che all'epoca il primo prendeva 10 punti, il secondo 6, il terzo 4, il quarto 3, il quinto 2 e il sesto 1), concludendo decimo nella classifica iridata.
Data la sua ottima stagione come debuttante, quella volpe di Ron Dennis lo volle alla McLaren per sostituire il connazionale Mika Hakkinen, ritiratosi nel 2001 dopo una carriera straordinaria coronata da 21 successi e due titoli mondiali (1998 e 1999).
Al debutto con la nuova scuderia, colse il primo podio della carriera giungendo 3º nel GP d'Australia, ed ottenendo il giro più veloce. Nel Gran Premio di Francia a Magny-Cours sfiorò la prima vittoria ma, a pochi giri dalla fine, scivolò su una macchia d'olio non segnalata: primo episodio sfortunato di una carriera che di sfortuna ne ha conosciuta parecchia. Nonostante ottime prestazioni, Kimi accumulò solo 24 punti a causa di 11 ritiri dovuti a guasti tecnici della vettura, dimostrando di essere più veloce del compagno David Coulthard nella maggior parte delle occasioni.
Il 2003 per Räikkönen fu estremamente positivo: pur disponendo della vettura dell'anno precedente leggermente modificata, (la MP4/18 non gareggiò mai) si giocò la vittoria del mondiale sino all'ultima gara. Dopo un terzo posto iniziale ottenuto nel Gran Premio d'Australia, in Malesia arrivò la prima vittoria in carriera. Nel Gran Premio del Brasile venne dato per vincitore ma nei giorni successivi la vittoria fu assegnata a Giancarlo Fisichella per un errore dei commissari: una vittoria, un secondo e un terzo posto, un inizio di campionato a dir poco entusiasmante.
La stagione continuò con buoni risultati, ma la vittoria in Malesia non fu bissata. Nel frattempo Schumacher e Montoya a suon di vittorie si contendevano il titolo. Grazie ai numerosi podi conquistati, Raikkonen rimase aggrappato alla lotta per il titolo mondiale fino all'ultimo gran premio. Alla fine della stagione si classificò 2º con 91 punti complessivi, solamente due in meno del pluricampione tedesco e davanti al colombiano, arrivando secondo (dietro a Barrichello) nell'ultima gara della stagione.
Il 2004 fu un anno difficile, dove Kimi conquistò un solo GP (quello del Belgio) e pochissimi podi ma l'anno successivo dopo un inizio in salita, dimostrò di poter lottare per il mondiale con il rivale Fernando Alonso. Il finlandese, nonostante un forte ritardo dalla vetta del mondiale dopo le prime quattro gare, riuscì a ridurre il distacco con due vittorie consecutive in Spagna e a Monaco, ed altre quattro in Canada, Ungheria, Turchia (nella prima edizione del GP) e Belgio (riconfermando la vittoria del 2004) . Nel Gran Premio d'Europa fu però vittima di un cedimento alla sospensione quando era leader della gara ed avrebbe potuto compiere il sorpasso su Alonso; il finlandese fu spesso colpito da rotture al propulsore ed è stato più volte costretto a rimontare, riuscendo comunque a portarsi per ben 7 volte sul primo gradino del podio. La stagione si concluse poi con una esaltante vittoria in ,Giappone ottenuta a seguito di una delle più belle gare della sua carriera. Partendo 17º in griglia, si rese subito protagonista di una serie di straordinari sorpassi, anche ai danni di sua maestà Michael Schumacher e del già laureato campione del mondo Fernando Alonso. Riuscì a portarsi alle spalle di Giancarlo Fisichella e a 5 giri dalla fine e completò la sua rimonta compiendo un bellissimo sorpasso all'esterno della prima curva, a danni del romano.
In questa stagione su 19 gare ha ottenuto ben 10 giri veloci in gara, record assoluto detenuto a pari merito con Michael Schumacher.
Nel 2006 la mancanza di affidabilità e di competitività della McLaren lo esclusero subito dalla lotta per il titolo mondiale: Kimi non riuscì a vincere nessun Gran Premio, conquistando ugualmente 65 punti e 3 pole position.
Il 2007 è l'anno del pilota finlandese: passato alla Ferrari per sostituire Schumacher, Kimi non delude le aspettative, nonostante una stagione non certo facile; la vittoria finale del titolo arriva infatti dopo una rimonta straordinaria. La pole, il giro veloce e la vittoria conquistate al debutto con il Cavallino, lo pongono accanto a delle leggende della scuderia di Maranello come Fangio e Mansell, unici prima di Kimi a conquistare l' hart-trick al primo GP della stagione con la Rossa. Le successive gare furono travagliate sia per errori del pilota sia per la scarsa affidabilità della Ferrari; solo con l'estate Raikkonen riuscì a conquistare due vittorie in Francia e Gran Bretagna che lo rilanciarono in ottica iridata, nonostante avesse accumulato uno svantaggio importante.
Dopo la vittoria in Belgio e il terzo posto in Giappone, a due gare dalla fine i punti da recuperare erano 17 su 20 disponibili; ciò che accadde nelle ultime due gare ha dell'incredibile: due vittorie di Kimi, con un ritiro e un settimo posto di Hamilton, e due terzi posti di Alonso (anche lui coinvolto nella lotta mondiale), portarono Iceman a vincere il campionato. Prima dell'ultima gara ironicamente si diceva che per vincere il mondiale Raikkonen avrebbe dovuto vincere il GP e nel contempo un meteorite sarebbe dovuto cadere nel box McLaren: a quanto pare il miracolo è accaduto...
Le ultime stagioni in Formula 1 del pilota finlandese non furono esaltanti: in due anni riuscì ad ottenere solo tre vittorie e otto podi. Da sottolineare le vittoria sul circuito di Spa, suo tracciato per eccellenza, nell'agosto del 2009, che lo proclamò “The King of Spa” essendo il pilota ad aver vinto più GP in Belgio (ben quattro).
Il 29 novembre 2011 dopo due anni lontano dal circus, viene ufficializzato il suo ritorno in Formula 1 alla guida della Lotus, per cui firma un contratto biennale a partire dalla stagione 2012. Il 24 gennaio 2012 è tornato in pista ufficialmente nei test di Jerez.

DICONO DI LUI
“Quando vedi Kimi in azione hai la percezione di quanto bravo sia. Ci sono tanti aspetti da prendere in considerazione in Formula 1 per valutare un campione, non ci si deve limitare a fare un giro veloce”. Questa l'opinione del responsabile delle attività in pista del team Lotus Permane.
Una bella provocazione nei confronti del pilota Lotus GP arriva da arriva da un ex pilota Gerhard Berger. : "E’ un gran personaggio ma per tornare competitivo deve ridurre la vodka!” Secondo Berger, il pilota finlandese avrebbe avuto negli ultimi tempi un approccio un po’ troppo allegro alla professione di pilota. D'altronde Kimi è così, amante della bella vita, ma ciò non toglie nulla al suo immenso talento, coronato da una dose di freddezza fuori dal comune, che gli ha valso il soprannome di Iceman.
Sentite cosa dice invece Damon Hill. campione del mondo 1996, ad Autosport: “Kimi è un grande. Ha già vinto un titolo mondiale ed ha la possibilità di puntare a vincere anche altri due. Quando si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2012, il biondo di Espoo avrà 33 anni. Non crediamo che voglia invecchiare troppo in Formula 1. Tuttavia, qualora lo desiderasse, potrà disputare almeno altre 4-5 stagioni a grande livello. Se la Lotus lo asseconderà, sarebbe folle sottovalutarlo per il medio periodo”.
Allora in bocca al lupo Iceman!

>>FEDE

1 commento:

  1. Il sorpasso di Kimi a Fisichella nel GP del Giappone del 2005: da diacessettesimo a primo!!
    http://www.youtube.com/watch?v=sGq9WOxoqsQ

    Kimi campione del mondo con la Ferrari nel 2007
    http://www.youtube.com/watch?v=l3eJJeuCGu8&feature=related

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